Poesia

Recensione “Il sole in una mano”

“𝗔𝘃𝗿𝗲𝗶 𝘃𝗼𝗹𝘂𝘁𝗼 𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝗿𝘁𝗶 𝗶𝗹 𝘀𝗼𝗹𝗲 𝗶𝗻 𝘂𝗻𝗮 𝗺𝗮𝗻𝗼

𝗺𝗮 𝗻𝗼𝗻 𝗮𝘃𝗿𝗲𝗯𝗯𝗲 𝗽𝗼𝘁𝘂𝘁𝗼 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗲𝗻𝗲𝗿𝗹𝗼.  

𝗘𝗰𝗰𝗼, 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗮 𝘃𝗼𝗹𝘁𝗮 𝗽𝗼𝘁𝗿𝗮𝗶 𝗮𝗰𝗰𝗼𝗻𝘁𝗲𝗻𝘁𝗮𝗿𝘁𝗶 

 𝗱𝗶 𝘂𝗻 𝗽𝗿𝗶𝘀𝗺𝗮! 

 𝗘𝘀𝘀𝗼 𝗻𝗼𝗻 𝗯𝗿𝘂𝗰𝗶𝗮 𝗹𝗲 𝗺𝗮𝗻𝗶,  

𝗺𝗮 𝗱𝗶𝗳𝗳𝗼𝗻𝗱𝗲 𝘀𝗲𝗺𝗽𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝗹𝘂𝗰𝗲.” (𝗜𝗹 𝘀𝗼𝗹𝗲 𝗶𝗻 𝘂𝗻𝗮 𝗺𝗮𝗻𝗼)

Ciao amici lettori! ❤️

Oggi vi parlo di una bellissima raccolta poetica di Luca Vincenzo Simbari “𝐈𝐥 𝐬𝐨𝐥𝐞 𝐢𝐧 𝐮𝐧𝐚 𝐦𝐚𝐧𝐨” edito 𝗜𝗹 𝗰𝘂𝘀𝗰𝗶𝗻𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝘀𝘁𝗲𝗹𝗹𝗲.

“𝐈𝐥 𝐬𝐨𝐥𝐞 𝐢𝐧 𝐮𝐧𝐚 𝐦𝐚𝐧𝐨” è un viaggio attraverso le emozioni e riflessioni del poeta. Con versi melodiosi, contempla la natura, le stagioni e i suoi colori, non solo, mediante le immagini evoca ricordi che restano custoditi per sempre nel cuore, parla anche dell’amore, della malinconia e dell’inesorabile trascorrere del tempo. 

Questa raccolta poetica l’ho letteralmente amata, ho apprezzato come il poeta riesce a cogliere i dettagli della vita alla perfezione. 

Verso dopo verso, il poeta ha ribaltato completamente la mia prospettiva e sono riuscita a osservare il mondo con i suoi occhi. 

Una silloge che incanta il lettore dalla prima poesia, è davvero una carezza per l’anima. 

Ogni poesia racchiude sentimenti profondi. Adoro la penna di Luca è delicata e coinvolgente.

È stata una lettura emozionante. 

Ringrazio Luca Vincenzo Simbari per la collaborazione!

⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️/5

“Duemila caos e un po’ d’amore”


La colla non funziona se devi rimettere insieme i pezzi del tuo corpo.

Ho sentito il cuore incrinarsi a tempo di musica quando mi scrivesti che ci saresti sempre stato.
Da quel messaggio erano passati sette mesi e non parlavamo più.

Ciao amici lettori!

Vi parlo di una bellissima raccolta poetica intitolata “Duemila caos e un po’ d’amore” di Martina Ciancetta edito Dialoghi.

“Ho raccattato pezzi di cuore sconnessi perché…” è la prima parte di questa silloge, in cui Martina ripercorre i suoi anni di vita passati e con queste poesie ci apre completamente il suo cuore, raccontandoci i suoi anni più piovosi.

Spesso ci imprigioniamo nei ricordi del passato, talvolta dolorosi, non sempre riusciamo a rivivere i ricordi felici, perché anche essi possono lasciare cicatrici, lacerando il nostro cuore. Sono quei momenti felici, ma lontani e che non torneranno più, provocando in noi una profonda nostalgia.

In “Duemila caos e un po’ d’amore”, l’autrice, esprime in versi il dolore dell’abbandono, della solitudine e della morte

attraverso i ricordi.

Nella prima parte, Martina infonde un bellissimo messaggio:

La vita non è sempre facile, viviamo la nostra vita tra una giornata soleggiata e una estremamente piovosa, ma con il sole nel cuore, anche in una giornata di pioggia, possiamo vedere un raggio di sole.

L’amore ha il potere di guarire ogni singola ferita, di dare un senso alla nostra vita, di rimettere insieme un cuore a pezzi, ma può causare anche un profonda sofferenza.

L’amore è uno e uno solo, eppure esistono tante sfumature dell’amore.

Esiste l’amore non corrisposto, incondizionato, quello puro, quello vero, ma c’è un altro tipo d’amore, il più doloroso, si chiama amore illusorio.

“… io no so parlare d’amore” è la seconda parte di questa raccolta poetica. Mediante le parole melodiose e struggenti di Martina, si percepisce il suo tormento. Di questo amore le rimane solo un dolce e triste ricordo, di una storia d’amore

mai iniziata.

“Duemila caos e un po’ d’amore” è una raccolta poetica che ho amato e che porterò nel cuore.

Non mi resta che complimentarmi con Martina Ciancetta e ringrazio immensamente Dialoghi e Matilde Bella per la collaborazione.

⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️/5



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Recensione: “Fino al termine del mondo”.


Arles città quantistica: in pochi metri tanti secoli il tempo non esiste teletrasportato nei quadri di Vincent.

Ciao amici lettori! ❤️

In questa nuova recensione, vi parlo della raccolta “Fino al termine del mondo” di Dario Roberto Dioli.

Descrizione:

In Camargue, con la sua natura predominante, ho cercato amore trovandone un altro.
Avuto tempo di stare solo, godere e soffrire per l’isolamento.
Ascoltare e guardare persone abbandonate o con molta vita alle loro spalle. Entrare in spazi che sono una cosa di giorno e un’altra di notte.

“Fino al termine del mondo” è una raccolta di quindici poesie.

Questa raccolta mi è piaciuta molto, aiuta il lettore a riflettere su tanti aspetti della propria vita.

La scrittura è chiara e scorrevole.

La mia poesia preferita è “Arles”, celebre per aver ispirato Vincent Van Gogh, uno dei miei artisti preferiti, con i suoi paesaggi.

Ringrazio Dario Roberto Dioli per la collaborazione e la fiducia.

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